La scoperta del metano nella pianura padana nel secondo dopoguerra fu fondamentale per l'economia del nostro Paese e fu una delle più grandi innovazioni che permisero il miracolo economico in Italia. Fu l'Agip a scoprire il primo giacimento il 3 marzo 1946, e dal quel momento in poi iniziarono ad essere costruiti i metanodotti che in poco tempo ricoprirono l'intera pianura padana con un'estensione di circa 5000 km. Grazie al metano nascono moltissime industrie, grazie a questa risorsa infatti non solo si produce energia elettrica bensì possono essere svolte molte altre operazioni quali: cuocere il cemento, fondere l'acciaio, cuocere la gomma ed altre ancora.
Molto interessante è un film documentario che racconto la scoperta e gli utilizzi di questa materi prima: "L'Italia non è un paese povero"; documentario voluto fortemente dal fondatore dell'Eni, Mattei, poichè voleva far capire che l'Italia poteva svilupparsi economicamente proprio grazie ai suoi giacimenti di metano.
Quella che però possiamo considerare la più grande innovazione fu quella dell'utilizzo dell'arco. L'arco era già noto alle culture italiche preromane, ma furono i romani a rendere celebre questa tipologia di costruzione.
